Il certificato di residenza è un documento che attesta la dimora abituale di una persona. Può coincidere con il domicilio di un soggetto, per esempio quando è un libero professionista che ritaglia all’interno della propria abitazione lo studio professionale. È un certificato richiesto abbastanza abitualmente, per esempio quando si deve affrontare una causa in Tribunale, ma anche quando si entra in contatto con la Pubblica amministrazione o un privato. In alcune circostanze previste dalla legge è possibile evitare di richiedere il certificato di residenza producendo una semplice autocertificazione, detta anche dichiarazione sostitutiva, che può essere compilata scaricando questo modello dal sito Autocertificazioni.net. Esiste infine il certificato storico di residenza che, a differenza del certificato di residenza ordinario, è un documento che riassume tutti i cambi di residenza all’interno del Comune effettuati dal soggetto richiedente. La giurisprudenza, tuttavia, non riconosce valore di prova a questo documento.
Chi deve presentare la pratica
Deve presentare la richiesta il soggetto interessato alla certificazione della propria residenza.
A chi rivolgersi
Il certificato di residenza può essere richiesto presentandosi personalmente all’Ufficio anagrafe del Comune in cui si ha la residenza. In alcuni comuni è necessario prendere prima appuntamento telefonicamente.
Cosa serve
Risulta essere necessario presentare la fotocopia della carta di identità o del passaporto e quella del codice fiscale di ogni persona che richiede il certificato. Sul sito del Comune o direttamente all’Ufficio anagrafe bisognerà compilare un modulo con i propri dati, quelli delle persone di cui si esercita potestà o tutela e gli estremi catastali dell’abitazione di proprietà o in affitto o nella quale si è in comodato d’uso gratuito. Nel caso nell’abitazione siano presenti altre persone, sarà necessario indicare anche i dati anagrafici.
Scadenze e tempistiche
In genere se la domanda viene presentata direttamente all’Ufficio anagrafe del Comune il certificato viene rilasciato immediatamente; così anche se la richiesta viene fatta online o via email. Se deve
essere spedito per posta bisognerà attendere qualche giorno.
Costi
Il costo dipende dall’uso che se ne deve fare: in alcuni casi può essere sufficiente un certificato in carta semplice, dal costo più o meno di 50 centesimi. Nell’ipotesi che il certificato serva, per esempio, per celebrare un matrimonio, occorrerà acquistare una marca da bollo da 16 euro a cui aggiungere eventuali costi di spedizione e i diritti di copia e segreteria (il costo non supererà, comunque, i 17 euro). Nel caso in cui, invece, è possibile presentare un’autocertificazione, comunicando le proprie informazioni personali, mediante apposite dichiarazioni sottoscritte dall’interessato, non ci sarà alcun costo, in quanto la dichiarazione sostitutiva non è soggetta a diritti e bolli.