Lavorare in un ambiente open space può essere terribilmente snervante o assolutamente proficuo: non esiste una regola e la buona sintonia fra colleghi è la chiave per passare dal chiasso alla concentrazione.
Innanzitutto bisogna stabilire delle regole basilari di convivenza, da fissare insieme a tutta l’equipe raggiungendo il giusto compromesso che accontenti tutti.
In un open space la comunicazione verbale diretta sostituisce la dinamica più “fredda” dei messaggi via telefono e mail, ma la comunicazione deve avvenire nel rispetto degli spazi e della concentrazione altrui, evitando distrazioni e interruzioni che disturbino il lavoro degli altri.
Un’atmosfera conviviale favorisce le interazioni informali tra colleghi e le occasioni di svago comune, porta ad avere rapporti distesi e a conoscersi semplicemente di più. Nella condivisione, lo spazio personale deve essere lasciato alla discrezione dell’occupante, senza che la sua “personalità” invada quella del vicino.
Nella libertà di espressione vigono le regole di ordine e discrezione. Se la concentrazione risulta difficile, ci si può isolare ascoltando della musica o, in extremis, procurarsi dei tappi per le orecchie, senza però sacrificare la comunicazione con i colleghi.