La scrittura privata di comodato è un contratto mediante il quale una parte (comodante) concede a un’altra parte (comodatario) l’uso di un bene, in questo caso un chiosco bar, per un periodo determinato o indeterminato, senza alcun corrispettivo economico. Il comodatario si impegna a restituire il bene al termine del contratto.
Questo tipo di accordo è spesso utilizzato per facilitare l’avvio di attività commerciali senza richiedere un investimento iniziale per l’acquisto del bene.
Come compilare una Scrittura privata comodato chiosco bar
La prima fase consiste nell’individuare con chiarezza i soggetti coinvolti e l’oggetto del comodato, in modo da redigere un testo completo e privo di ambiguità. È necessario indicare esattamente chi riveste il ruolo di comodante, ossia il proprietario o titolare che concede in uso il chiosco bar, e chi riveste quello di comodatario, ossia la persona fisica o giuridica che riceve in uso il bene. Per rendere il documento riconoscibile e opponibile ai terzi, è opportuno inserire i dati anagrafici e fiscali delle parti, precisando nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza e codice fiscale per le persone fisiche oppure denominazione, sede e dati di iscrizione al Registro delle Imprese per le società.
Una volta chiarito chi concede in uso il chiosco bar e a chi viene concesso, è importante descrivere il bene e la sua destinazione. Bisogna indicare l’ubicazione del chiosco e le caratteristiche che lo contraddistinguono. Se disponibile, è utile inserire l’eventuale planimetria o la descrizione degli spazi annessi di pertinenza. Questa parte del contratto fornisce certezza su cosa viene effettivamente messo a disposizione del comodatario e impedisce contestazioni future sui confini o sulle attrezzature concesse. È altrettanto rilevante specificare che lo scopo del comodato è la gestione di un chiosco bar, quindi di un’attività commerciale di somministrazione di bevande e, se previsto, alimenti.
Dopo aver descritto il chiosco bar e la sua localizzazione, la scrittura privata deve precisare le condizioni temporali del comodato. Non è raro che si opti per un periodo determinato, specificando la data di inizio e di fine del contratto e prevedendo l’obbligo di restituzione del bene allo scadere del termine. In alternativa, le parti possono accordarsi per un comodato a tempo indeterminato, regolato comunque dalla possibilità di restituzione anticipata da parte del comodante, qualora sorga un bisogno urgente e imprevisto ai sensi dell’articolo 1809 del codice civile. Questa clausola tutela il proprietario del chiosco, lasciandogli la facoltà di riappropriarsi del bene quando si presenti una necessità concreta.
Nel testo del contratto, occorre inserire anche le norme relative alle spese e alla manutenzione del chiosco bar. Il codice civile stabilisce che il comodatario sostenga le spese di ordinaria amministrazione, tra cui quelle di pulizia e piccoli interventi di riparazione. Le spese straordinarie rimangono di competenza del comodante, se non dipendono da un uso negligente del bene. È utile disciplinare con precisione questi aspetti per evitare equivoci e chiarire chi debba farsi carico di eventuali interventi strutturali. È possibile inserire una clausola che preveda l’obbligo per il comodatario di comunicare tempestivamente al comodante la necessità di interventi più ingenti, lasciando a quest’ultimo la decisione di effettuare i lavori o di autorizzare il comodatario a farlo per suo conto.
Un ulteriore aspetto riguarda la facoltà di subcomodato o di cessione a terzi. In genere, il codice civile vieta al comodatario di cedere a terzi il bene ricevuto, a meno che non sia espressamente autorizzato dal comodante. Questo punto è di rilevanza cruciale per la gestione di un chiosco bar, poiché occorre evitare che l’utilizzo del locale venga concesso a soggetti estranei, senza il controllo del proprietario. Se le parti concordano che il chiosco possa essere gestito in via transitoria da un sostituto o da terzi, la scrittura deve contenere una clausola specifica che stabilisca in che modo e a quali condizioni ciò sia possibile. Altrimenti, la regola rimane quella del divieto di subcomodato.
È consigliabile inserire disposizioni chiare sulla responsabilità civile e sui rischi connessi allo svolgimento dell’attività commerciale. Il comodatario deve impegnarsi ad assicurare il chiosco per eventuali danni a terzi e a manlevare il comodante da ogni responsabilità legata all’esercizio del bar. Questa cautela tutela la proprietà da possibili richieste di risarcimento, assicurando che il gestore del chiosco si faccia carico degli obblighi derivanti dallo svolgimento dell’attività. Allo stesso tempo, il comodatario deve occuparsi delle autorizzazioni amministrative per la somministrazione di bevande e alimenti, rispettando le normative igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro.
A questo punto è fondamentale precisare che la scrittura privata può essere registrata presso l’Agenzia delle Entrate qualora le parti lo ritengano opportuno o sia imposto dalla legge, con pagamento dell’imposta di registro ove dovuta. La registrazione fornisce una data certa al contratto e rende opponibile il comodato a terzi. In ogni caso, per dare maggiore validità alla scrittura privata, le firme delle parti possono essere autenticate da un notaio o da un altro pubblico ufficiale.
In chiusura del documento, si raccomanda di apporre la data, il luogo di sottoscrizione e la firma di entrambe le parti, specificando in modo esplicito che esse approvano il contenuto dell’accordo. In ossequio agli articoli 1341 e 1342 del codice civile, le clausole considerate particolarmente onerose o rilevanti vanno approvate specificamente con doppia firma. Per concludere, la possibilità di inserire un verbale di consegna, in cui il comodante dichiara di consegnare fisicamente il chiosco e il comodatario ne prende in carico l’uso, può risultare utile a comprovare che il bene è stato effettivamente immesso nella disponibilità del gestore.
Esempio di Scrittura privata comodato chiosco bar
Con la presente scrittura privata, tra i sigg.
………………………………………. ,
nato a ………………………………… Il ………………, nella qualità di proprietario,
residente in ……………………………………, via …………………………………….
Codice fiscale ………………………………….., da qui avanti chiamato “comodante”
e
……………………………………………,
nato a ……………………………………..
il …………………
domiciliato in ………………………………………………………
Codice fiscale …………………………………….…………………… da qui in avanti chiamato “comodatario”
Si conviene e si stipula quanto segue:
1.
Il comodante consegna al comodatario il bene, che accetta nello stato in cui si trova, ovvero un chiosco bar situato in …………………………………………., completo di attrezzatura e arredamento.
2.
Il comodatario si obbliga ad usare il bene per l’esclusivo uso di attività di somministrazione di alimenti e bevande, conformemente alle normative vigenti.
3.
Il contratto è stipulato per una durata illimitata a partire dal …………….. . Entrambe le parti hanno la possibilità di recedere, previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata, almeno sei mesi prima.
4.
Il presente comodato è gratuito. Il comodante non potrà pretendere alcun compenso o canone salvo il rimborso delle spese eventualmente sostenute nel corso del rapporto contrattuale, previa documentazione giustificativa.
5.
Il comodatario dovrà consentire l’accesso al chiosco bar al comodante, nonché ai suoi incaricati ove gli stessi ne abbiano – motivandola – ragione.
6.
A carico del comodatario sono le spese relative allo smaltimento di rifiuti e quelle relative al consumo dell’acqua, della luce, della fogna del gas e tutte le altre spese comunque gravanti sull’unità immobiliare per l’intera durata del comodato.
7.
Il comodatario dichiara:
• che ha ispezionato il bene trovandolo in buono stato ed idoneo all’uso convenuto;
• che prendendo in consegna il bene ed assumendo tutti gli obblighi del custode, si impegna a mantenerlo in buone condizioni di manutenzione e nelle medesime condizioni a riconsegnarlo al comodante, salvo il normale deperimento d’uso.
8.
Qualunque modifica al presente contratto non può essere provata se non mediante atto scritto.
9.
Il comodante ed il comodatario si autorizzano reciprocamente a comunicare a terzi i propri dati personali in relazione ad adempimenti connessi col rapporto di comodato.
10.
La registrazione del presente contratto verrà eseguita a cura e spese del comodatario.
11.
Per quanto non previsto dal presente contratto le parti fanno espresso rinvio alle disposizioni del Codice civile e comunque alle norme vigenti ed agli usi locali.
Il presente atto, che si compone di tre pagine, viene letto approvato e sottoscritto.
IL COMODANTE
IL COMODATARIO
Conclusioni
In conclusione, redigere una scrittura privata di comodato per un chiosco bar è un processo che richiede attenzione ai dettagli e una chiara comprensione delle normative vigenti. Seguendo i suggerimenti e le linee guida presentate in questa guida, sarete in grado di creare un documento che tuteli i diritti di entrambe le parti coinvolte, garantendo un rapporto di comodato sereno e privo di ambiguità. Ricordate sempre di personalizzare il contratto in base alle vostre esigenze specifiche e di considerare la possibilità di consultare un professionista legale per eventuali dubbi o chiarimenti. Una scrittura precisa e ben strutturata non solo facilita la gestione del chiosco, ma contribuisce anche a costruire una relazione di fiducia tra comodante e comodatario. Buona scrittura!