Il mutuo a tasso fisso ottiene molti consensi soprattutto nei periodi in cui l’euribor comincia a risalire, o si temono degli aumenti dei tassi di interesse, e questo perché in generale è più costoso rispetto al tasso variabile. Una conseguenza inevitabile dovuta sia alla comodità rappresentata dalla sicurezza di avere una rata che nel corso del tempo non subirà delle modifiche, e sia dalla natura del valore sottostante di riferimento, ovvero l’Irs o Eurirs.
La ragione della maggiore onerosità del mutuo a tasso fisso va individuata nella determinazione del tasso di riferimento ovvero l’Irs. L’Irs sintetizza in termini relativi il costo delle operazioni di swap che le banche sostengono per assicurarsi di fronte ad eventuali rialzi dei tassi. Infatti le banche acquistano il denaro che poi utilizzano tra l’altro per i mutui, ma lo comprano a tasso variabile perché costa di meno.
Tuttavia potrebbe succedere che i tassi aumentino, ed è per questo che le banche stringono degli accordi con soggetti disposti a farsi carico di tale rischio (si parla di contratti swap o su derivati perché materialmente non vi è uno spostamento del denaro, ma tali transazioni tra acquisti a tasso variabile e acquisto a tasso fisso avviene sulla carta). Questo spiega anche il motivo per cui in caso di aumento del tasso Bce (che rappresenta il tasso di sconto, ovvero il ‘prezzo’ ufficiale del denaro) anche l’Irs aumenta: le banche infatti devono pagare un prezzo maggiore per comprare il denaro. Le diverse percentuali dell’Irs dipendono invece dal valore che i soggetti interessati nei contratti di swap attribuiscono alla probabilità che l’aumento si verifichi.
Se i tassi fissi sono particolarmente bassi, e se la durata del mutuo riguarda un periodo di tempo non lungo, il mutuo a tasso fisso potrebbe essere una valida soluzione. Indipendentemente dalla durata è adatto per coloro che non sopportano con tranquillità eventuali aumenti dell’euribor, e che non hanno allo stesso tempo nessuna intenzione di rivedere periodicamente le condizioni che il mercato offre, ma preferiscono mettere il contratto di mutuo in un cassetto fino alla sua naturale estinzione.