Il franchising, è una formula commerciale che consente ad un imprenditore di aprire il proprio business impiegando il know how accumulato e ‘perfezionato’ nel tempo da un soggetto chiamato franchisor che detiene il marchio e la formula imprenditoriale e mette a disposizione dell’affiliato tutto questo per consentirgli di aprire la propria attività in un settore nuovo, fornendogli tutto il supporto necessario partendo dalla fase di avvio sino a quella di gestione ordinaria.
Il franchising ha consentito in passato a lungimiranti imprenditori di avviare alcuni business importanti in tempi abbastanza limitati grazie a questa formula che ha permesso l’espansione del business in maniera rapida rispetto alle modalità.
In questa formula, sostanzialmente ci sono due soggetti (il franchisor e l’affiliato) legati da un contratto (di franchising) e che prevede delle ‘formulazioni personalizzate’ che variano da settore e settore ed in base all’azienda franchisor.
Conviene aprire in franchising.
Su questo punto, dedicheremo parecchio spazio nelle prossime puntate, sia verificando le criticità che le opportunità reali presenti ma anche attraverso una serie di esempi concreti relativi ad imprenditori che hanno operato in questo campo.
Quale attività aprire.
Questa domanda, non è solo legata al franchising(come formula imprenditoriale) ma riguarda nel complesso l’analisi delle opportunità presenti sul mercato, i segmenti più redditizi, le aree in cui avviare la specifica impresa e le risposte che vengono dal mercato.
Insomma : se un settore non ha futuro, difficilmente, aprendo quel tipo di attività in franchising si riusciranno a capovolgere le cose.
L’aspirante affiliato (che è di fatto anche l’aspirante imprenditore) deve agire contemporaneamente su due fronti :
la valutazione legata al tipo di attività specifica che sta considerando di aprire, indipendentemente dal franchisor che la propone.
Cioè, occorre capire se vi sono reali spazi per avviare e gestire con successo quel tipo di attività.
Se ad esempio si sta valutando di aprire un negozio di sigarette elettroniche in franchising od un negozio di compro oro, prima di tutto, bisogna rendersi conto se vale la pena aprire quel tipo di negozio in quell’area (geografica) che si sta valutando. In concreto, bisogna rispondere alla domanda
‘vale la pena aprire questa attività in quella determinata zona?’
L’analisi della proposta contrattuale del franchisor nel suo complesso, compresa la formula commerciale che è prevista per la gestione di quello specifico business.
Ad esempio, per quanto riguarda il contratto di affiliazione, occorre capire se quest’ultimo prevede oneri particolarmente ‘pesanti’ nei confronti dell’affiliato, sia dal punto di vista economico/finanziario, sia per i limiti posti alla ‘libertà di azione’ dell’imprenditore, compresa la possibilità di recesso dal contratto, quindi, l’uscita dell’affiliato dalla Rete commerciale.
Dal punto di vista della funzionalità della formula imprenditoriale, bisogna invece capire se la proposta del franchisor contiene reali elementi di : novità, fattibilità, un rapporto costo/prestazioni valido, se la zona o le zone libere per poter avviare l’attività sono ‘commercialmente interessanti’(talvolta, le aree ancora libere non sono sempre in grado di garantire un vero vantaggio per l’affiliato), ecc..
Da questa prima breve presentazione, ci siamo resi conto che avviare un’attività in franchising (qualunque essa sia), richiede perlomeno una base minima di competenze utili ad affrontare una serie di azioni.