Se possedete fisicamente dell’oro, sotto forma di gioielli, monete o anche lingotti, il problema della conservazione del vostro prezioso tesoro si pone innegabilmente. Tutte le varie soluzioni che vi permettono di conservare il vostro oro hanno vantaggi e svantaggi.
Ecco quindi il punto sui rischi legati al possesso d’oro fisico e sulle varie possibilità che vi si offrono insieme ad alcuni consigli da seguire per ognuna di esse.
Perché è rischioso possedere dell’oro fisico?
Come si vede sempre più spesso nei giornali, possedere dell’oro ai nostri giorni può rivelarsi molto rischioso. Il numero di furti e furti con scasso legati all’oro aumenta infatti in maniera sensibile dal punto di vista statistico.
Il motivo di questa recrudescenza di delinquenza è facile da capire visto che i prezzi dell’oro non hanno mai smesso di crescere nel corso degli ultimi anni.
Perciò, rubare un gioiello in oro è diventato molto più redditizio per i delinquenti. Questi ladri dispongono anche di una maggiore facilità nel rivendere il frutto dei loro piccoli furti visto che i banchi dell’oro fioriscono un po’ ovunque nelle grandi città e che pochi di essi rispettano le condizioni di sicurezza imposte dallo stato, come la proibizione di pagare in contanti. È anche possibile recuperare del denaro via internet inviando i gioielli o gli oggetti in oro rubati per posta.
Conservare l’oro fisico al proprio domicilio
Se conservare l’oro in casa può apparire più discreto, espone però a maggiori rischi se non prendete sufficienti precauzioni.
Se, infatti, si viene a sapere che possedete dell’oro, rischiate di subire degli scassi. Inoltre un semplice incendio potrebbe avere delle conseguenze drammatiche.
Se però volete in ogni caso optare per questa soluzione di conservazione, è consigliabile investire in una buona cassaforte anche se ha un costo che si aggira tra i 1.000 e i 2.000 euro.
Conservare l’oro fisico in banca
La maggior parte delle banche vi offrono la possibilità di conservare il vostro oro fisico nelle loro cassette di sicurezza ma la cosa comporta delle spese di conservazione: il prezzo da pagare per la vostra tranquillità. Il semplice noleggio di una cassetta è comunque la sola soluzione se disponete di una modesta quantità d’oro. Per le quantità inferiori a 1.000 once d’oro, potete anche optare per un conto in oro in comune.
Inoltre se possedete o desiderate acquistare delle quantità d’oro più significative, potete beneficiare di uno dei due tipi di conto destinati allo stoccaggio dell’oro.
Si distinguono in questo caso i conti assegnati e i conti non assegnati, che sono ovviamente riservati ai grandi investitori in oro.
Il conto assegnato corrisponde in realtà allo stoccaggio fisico del vostro oro in forma di lingotti, barre o monete d’oro in una cassetta di sicurezza gestita dalla banca e protetta da assicurazione. La particolarità di questi conti è che il vostro oro viene numerato e identificato con l’aiuto di un punzone che permette anche di attestarne la qualità. La banca prende così il vostro oro e vi dà in cambio un titolo di proprietà. Ovviamente la banca non ha assolutamente il diritto di utilizzare il vostro oro per effettuare dei piazzamenti.
Il conto non assegnato funziona in maniera opposta, visto che in questo caso si tratta di conservare fisicamente il vostro oro in cambio del diritto di sfruttarlo o, per esempio, di prestarlo. Lo stoccaggio non costa perciò nulla ma non disponete di un’assicurazione.
Fate attenzione tuttavia ad informarvi bene sulle condizioni di utilizzo di questi conti visto che sempre di più le banche fatturano spese di gestione su questo tipo di conti non assegnati a causa degli accresciuti rischi.