Ogni giorno vengono pubblicati numerosi indicatori economici, rilasciati da governi, agenzie specializzate ed altri enti economici. In realtà un analista o operatore di mercato non può tenere conto ed interpretare tutte le variabili macroeconomiche; per questo motivo, quando si vogliano sfruttare i fondamentali in ambito operativo, è bene sceglierne tre o quattro, secondo il grado d’importanza, le cui variazioni hanno in passato concretamente condizionato il corso delle quotazioni.
La corretta lettura degli indicatori infatti é in grado di riconsegnare una serie significativa di segnali che possono contribuire alla scelta della direzione corretta da imprimere all’investimento digitale a breve scadenza.
Nel caso di opzioni a breve termine, fino ai 5 minuti, é buona norma considerare gli effetti della pubblicazione del dato nei momenti subito seguenti il rilascio. In concreto l’apertura di un’opzione a breve termine potrebbe collocarsi negli istanti subito successivi l’uscita della variazione macroeconomica.
Non basta. Sara infatti opportuno scegliere di entrare a mercato solo se il nuovo dato macroeconomico risulta inatteso. Infatti soltanto le variazioni che si discostano dal cosiddetto consensus riconsegnano di norma un alto grado di volatilità del mercato di riferimento, sufficiente a supportare l’investimento veloce eseguito con le opzioni binarie.
MERCATO VALUTARIO MATERIE PRIME
PIL Positiva/Debole Positiva/Forte
DISOCCUPAZIONE Negativa/Debole
INFLAZIONE Negativa/Forte Positiva/Debole
TASSO D’INTERESSE Positiva/Forte
In questa occasione consigliamo di tener conto delle indicazioni macroeconomiche che riguardano il PIL, il saggio di disoccupazione, l’inflazione ed il tasso d’interesse. Si tratta di variabili macoeconomiche ad altissimo impatto soprattutto sui mercati valutari, e di conseguenza possono trasformarsi nel sostegno decisivo delle nostre operazioni a breve scadenza.
La tabella che che viene proposta rappresenta un modello sintetico delle relazioni esistenti tra le variazioni di ciascuna delle variabili macroeconomiche e l’andamento dei mercati. Una relazione positiva indica che l’aumento della variabile macro provoca un incremento della quotazione, mentre una relazione negativa significa che l’aumento della variabile provoca un calo delle quotazioni.
Peraltro, l’intensità del rapporto mostra infine le probabilità del verificarsi della relazione: forte indica che sono presenti altissime possibilità sul realizzarsi del rapporto dato – effetto, e debole mostra invece livelli inferiori di probabilità in merito al verificarsi della relazione tra mercato e pubblicazione del dato.