Negli articoli precedenti abbiamo parlato della strategia Protective Put, più conservativa, e della Covered Call, più aggressiva.
Quando si utilizzano le opzioni è possibile non solo combinare gambe singole, ma anche combinare le strategie tra di loro, per ottenere strategie ancora più complesse.
Siamo solo all’inizio del blog quindi sarebbe meglio parlare solo delle strategie semplici, ma il Collar mi sembrava la giusta continuazione alle 2 precedenti strategie.
Il Collar è una combinazione tra Protective Put e Covered Call, quindi ha come presupposto l’acquisto di azioni del titolo sottostante.
In questo esempio abbiamo acquistato 100 titoli YHOO (Yahoo).
Il grafico rischio/rendimento dovrebbe ormai essere chiaro.
Ora creiamo la Covered Call, nel notro esempio vendendo un’opzione CALL con scadenza Agosto e strike 17:
Sappiamobene però che la Covered Call ci lascia scoperti in caso di ribasso, mentre la Protective Put ci protegge proprio sotto…quindi aggiungiamo (acquistiamo) una opzione PUT con strike 13 come protezione, stessa scadenza della CALL.
Ed ecco il grafico rischio/rendimento della nostra strategia Collar.
Con il Collar possiamo beneficiare dei vantaggi della Covered Call e dei vantaggi della Protective Put. Ovviamente, in confronto ad una Covered Call, il guadagno in caso di successo sarà inferiore, perchè abbiamo dovuto spendere dei soldi per acquistare la nostra assicurazione, cioè la PUT.
Tuttavia se il titolo sale avremo un guadagno limitato, se il titolo scende avremo una perdita limitata.
Il grafico rischio/rendimento è simile a quello di un’altra strategia tra le più semplici e utilizzate, il Vertical Spread.