Che ci crediate o no, la Protective Put è la strategia in opzioni più utilizzata, soprattutto dagli operatori istituzionali, già perchè…se i piccoli investitori la conoscessero probabilmente non perderebbero cifre mostruose in borsa facendo trading con le azioni.
La Protective Put (Put Protettiva) non è altro che un’assicurazione sul nostro investimento in azioni, o può essere vista come uno stop loss automatico, o ancora… può essere utilizzata per mediare al ribasso un titolo che vogliamo a tutti i costi avere in portafoglio.
Cominciamo ad osservare questa immagine:
Nell’esempio ho acquistato (per finta ovviamente) 100 azioni del titolo CAT e quello che si vede è il grafico rischio/rendimento tipico dell’azionario…se il titolo sale guadagno, se il titolo scende perdo.
Chi fa trading seriamente sa quanto sia importante lo stop loss, cioè preventivare un livello di prezzo (in perdita) in cui si esce dalla posizione incassando la perdita.
Purtroppo però, spesso e volentieri, lo stop loss viene accantonato dalla speranza che il titolo risalga, la perdita diventa sempre più larga, si aspetta, non si vuole incassare una perdita così larga, si aspetta…finchè il titolo crolla e non c’è più nulla da fare…succede…e succede spesso!
Come dicevo prima, se gli investitori conoscessero meglio le opzioni potrebebro porre rimedio…e salvare il capitale. Come? Semplicemente acquistando un’opzione PUT sullo stesso sottostante, ecco il grafico della PUT qui sotto:
Già guardando i due grafici singolarmente si intuisce che…se l’azione sale…guadagno dall’azione e perdo tutto il premio della PUT.
Se l’azione scende cosa succede? Perdo soldi sull’azione…ma allo stesso tempo guadagno dalla PUT. Ovviamente quel che guadagno dalla PUT sarà inferiore a quel che perdo dall’azione, ma lo si capisce meglio unendo i 2 grafici:
Et Voilà! Ecco il grafico rischio/rendimento di una Protective Put! Come potete notare rimango con un guadagno illimitato se il titolo sale, e con una perdita limitata se il titolo scende.
Non vi sembra di vedere il grafico di una opzione CALL?? Esatto…è identico!
Ovviamente va considerato che l’azione non ha una scadenza mentre l’opzione si, di conseguenza se allo scadere dell’opzione vogliamo continuare a tenere il titolo in portafoglio dobbiamo comprare un’altra opzione PUT con scadenza più lontana.
Questa semplice strategia avrebbe salvato il vostro capitale, e questo è il suo scopo principale.
Allo stesso tempo può però servire anche come “trailing stop”, se infatti il titolo sale posso tranquillamente rivendere l’opzione PUT e acquistarne una con strike più vicino al prezzo attuale, in modo da salvare buona parte del guadagno maturato sull’opzione.
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A livelli più avanzati, e soprattutto per chi dispone di capitale e tempo, questa strategia si può utilizzare anche per guadagnare mediando al ribasso “senza soldi” i titoli in portafoglio, ma di questo parleremo molto più avanti.