La partita Iva è lo strumento essenziale per intraprendere l’esercizio di un’impresa, arte o professione nel territorio italiano. Per aprirla bisogna compilare un modulo di dichiarazione di inizio attività.
Se si apre una ditta individuale, cioè una società che porta il nome di una persona fisica che se ne assume ogni onore ed onere, si utilizza il modello AA9/10, mentre se si apre altro genere di attività, cioè una ragione sociale che non riguarda direttamente una persona fisica, si deve compilare il modulo AA7/10.
Se non si è residenti in Italia, ma si vuole aprire un’attività commerciale si compila invece il modello ANR/3.
I modelli AA9/10 e AA7/10 si devono presentare entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività, in duplice esemplare ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate oppure in unico esemplare mediante raccomandata allegando fotocopia di un documento di identità.
Ora possibile inviare la dichiarazione anche per via telematica, sia da parte dell’interessato o da personale competente che cura gli interessi del contribuente, tipo il commercialista ecc.
Presentata la domanda l’Agenzia delle Entrate concede il numero di Partita Iva, un codice numerico personale di 11 numeri che rimane invariato per tutta la durata dell’attività.
Dal 2010 è stata costituita la ComUnica, la Comunicazione Unica d’Impresa. Con essa è possibile avviare l’impresa inoltrando la comunicazione solo ad un destinatario, penserà poi il Registro Imprese della Camera di Commercio di pertinenza a trasmettere i dati agli altri enti interessati.
Le spese di apertura sono gratuite, eccezione fatta del costo della raccomandata.
Per concludere, è importante ricordare che la Partita IVA non serve per chi esegue lavoro propri in modo occasionale. La prestazione occasionale è infatti uno strumento che è stato introdotto per questo motivo. Sono ovviamente previsti limiti relativamente all’utilizzo e per maggiori informazioni è possibile fare riferimento a questo sito sulla prestazione occasionale.
Aprire Partita IVA è quindi molto semplice.