Se sei un libero professionista o hai un’azienda che eroga servizi, allora devi per forza redigere delle fatture per documentare i pagamenti di essi. Grazie all’avvento dei computer puoi compilare tu stesso le fatture. In questa guida ti spiego come fare.
Impostare sul proprio pc un modello di fattura non é affatto difficile, anche perché ormai tutti i principali programmi di scrittura sono dotati di questo modello, in alternativa è anche possibile scaricare questo modello di fattura e modificarlo in base alle proprie esigenze. Puoi anche crearla da solo partendo da un semplice documento di testo: apri un documento vuoto e sulla sinistra scrivi i tuoi dati (nome della ditta o tuo nome e cognome, domicilio fiscale e partita IVA). Se hai già la tua carta intestata questo passaggio non serve, ma in alternativa puoi lasciare un pò di spazio e apporre il tuo timbro coi tuoi dati al completo.
Salta alcuni spazi e allineati a destra, dove digiterai la data di emissione della tua fattura. Salta ancora un paio di spazi e scrivi i dati del cliente (nome e cognome, indirizzo completo, codice fiscale o partita IVA). Salta ancora un pò di spazi e scrivi il numero della fattura, scrivendo la dicitura “fattura n. 01/09”. Le fatture vengono numerate progressivamente, perciò la seconda sarà la fattura n. 02/09 e così via. Il 09 sta per l’anno in corso: ovviamente l’ultima fattura del 2009 sarà quella del 31 dicembre, mentre dal 01 gennaio le tue fatture dovranno avere la dicitura /10.
Salta un paio di spazi e scrivi l’oggetto con la dicitura “OGGETTO:”, cioè il servizio che hai reso, vai a capo e scrivi la dicitura PAGAMENTO. Scrivi a sinistra la dicitura “IMPONIBILE” e a destra la cifra in numero, salta uno spazio e digita a destra la dicitura IVA e a destra le cifre e infine il totale della fattura, a sinistra con la dicitura “TOTALE” e a destra la cifra.
Se non sei pratico col pc non devi preoccuparti: nei migliori negozi di articoli per l’ufficio e in cartoleria puoi trovare dei blocchetti con modelli di fatture a due o più copie autoricalcanti, molto pratiche se sei sempre in viaggio. E’ sufficiente apporre nell’apposito spazio la tua intestazione (meglio se disponi di un timbro coi tuoi dati al completo) e compilare i vari campi. Poi, darai una copia al cliente e le altre copie puoi tenerle tu o le darai al tuo commercialista.
Prima di dare le tue fatture al commercialista, fanne una copia per te da tenere in ufficio, magari dentro un quaderno ad anelli o ad una cartellina. Non solo per poter numerare facilmente le fatture senza sbagliare, ma anche per evitare inutili perdite di tempo dal commercialista se un cliente la perde o te ne contesta una. Se hai a che fare con ditte, chiedi sempre al commercialista se devi aggiungere anche la percentuale di ritenuta d’acconto o meno.