Le multe arrivano sempre quando meno te l’aspetti, ed entro 90 giorni dalla notifica purtroppo vanno pagate. Ma spesso accade che, nonostante sia passato qualche mese, siamo comunque sicuri di non aver commesso l’infrazione contestataci. In questi casi si può fare ricorso.
Ci si deve rivolgere al Prefetto per fare ricorso contro la multa che ritenete ingiusta entro 60 giorni dalla notifica della contravvenzione.
Ecco un esempio di ciò che deve contenere la lettera.
Si può predisporre un documento in cui si dichiara che il sottoscritto
Sig, con data e luogo di nascita, residenza e domicilio, dopo aver ricevuto il verbale di contestazione (riportando il numero identificativo e l’infrazione per la presunta violazione contestata, notificato in data e luogo…) intende proporre ricorso al prefetto dal momento che l’accertamento appare infondato, illegittimo e ingiustificato.
Il ricorso, scritto in carta libera, può essere presentato di persona al Prefetto oppure inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata all’ufficio o al comando della polizia municipale (nel caso di una contravvenzione per un’infrazione alla guida della propria automobile). Si può anche spedire il documento all’ufficio del prefetto della provincia in cui è stata notificata la multa.
E’ importante allegare una fotocopia del verbale notificato e la documentazione che potrebbe essere utile a dimostrare la validità del ricorso impugnato e le motivazioni per cui si sta contestando la multa. Per sicurezza è sempre bene conservare una copia del ricorso, oltre che della multa.